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Guida all'HUD: 3-bet% e fold to 3-bet% (parte 4)

hud pokerContinuiamo in questo articolo la descrizione e lo studio di tutte le statistiche presenti nell’hud, così da poterlo configurare al meglio delle nostre esigenze. Le prossime statistiche di cui andremo ad occuparci sono:

 

3-bet %

Con il termine 3-bet intendiamo il classico re-raise. Cioè l’antipaticissima situazione in cui noi apriamo rilanciando e qualche altro giocatore dopo di noi contro-rilancia facendo il doppio, il triplo, il quadruplo, all-in della nostra size.

Normalmente una 3-bet è indice di una mano molto forte: AA-KK-QQ o AK. Queste combinazioni di carte però si presentano solamente un 2% delle volte.
Tuttavia tante volte incontrerete giocatori con percentuali di 3-bet maggiori del 2%. Questo perché nel poker moderno è uso 3-bettare light (cioè con mani marginali) o comunque con mani che non possiamo considerare monster.

Queste considerazioni, in relazione con altre fondamentali statistiche come il VPIP o il PFR, ci aiuteranno a interpretare al meglio il valore del 3-bet% sul display.
Ad esempio, un giocatore con VPIP 15, PFR 12 e 3-bet% 2,1% è quasi certamente un player solido che non si inventa colpi particolari. Qualora dovessimo ricevere una 3-bet da un opponent con queste stats allora dovremmo prendere in considerazione di foldare parecchie mani marginali.
Al contrario, se la 3-bet dovesse provenire da un giocatore con stats 22/16/11,7% potremmo ricavarne di avere a che fare con uno che la 3-bet ce l’ha un po’ per vizio e di conseguenza flattare o 4-bettare. Il fatto che la 3-bet sia fatta da un giocatore aggressivo non significa che staremo sempre sopra, ma che, statisticamente, con la nostra mano crusheremo il suo range un numero di volte superiore alle volte in cui saremo dominati, così da rendere +ev giocare la nostra mano.

 

fold to 3-bet%

È importante, considerare anche l’indicatore di fold to 3-bet%. Si rivela significativo quando siamo noi ad aggredire 3-bettando.

Un giocatore con stats: 14/9/fold to 3-bet 50% non è un candidato ideale su cui 3-bettare light. Si tratta di un giocatore TAG, che entra nei piatti spesso rilanciando con mani molto buone e che quindi folda relativamente poco alle 3-bet avversarie.

Viceversa un giocatore su cui una 3-bet light sortisce i suoi benefici potrebbe avere stats simili: 24/20/77,4%. Si tratta di un LAG che apre con un range di mani estremamente wide. 3-bettando lo costringeremo molte volte ad abbandonare le sue carte.

Non è ancora finita, l’hud ci può rivelare anche le:

 

4-bet% e fold to 4-bet%

Ossia, quante volte un giocatore esegue una 4-bet, cioè un raise sul re-raise e quante volte folda ad una nostra 4-bet dopo aver 3-bettato. La chiave di lettura è praticamente simile a quella relativa alle 3-bet.
Nota di fondamentale importanza: trattandosi di dati aleatori, affinché risultino attendibili è necessario un campione di più di mille mani.

Continua nella quinta parte.

  • Ultimo aggiornamento il .