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Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Probabilità di vincita.
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La gestione del bankroll nel cash game

bankroll cash game
Foto di Andrew Magill.
Se c’è una specialità nella quale una buona gestione del bankroll va considerata basilare per risultare vincenti (più precisamente: per non finire schienati in brevissimo tempo), questa è proprio il cash game. Essendo il poker cash arrivato in Italia da poco tempo, molti appassionati hanno la tendenza a sottovalutare l’importanza di una ferrea gestione del bankroll e ciò potrebbe, per loro, diventare presto un grave problema.

Nel poker cash game noi ci sediamo al tavolo introducendo valuta sonante. Paradossalmente, non c’è un limite a ciò che possiamo perdere: giocatori esperti e vincenti raccontano di giornate nerissime in cui fra bad beat, cooler e tilt sono arrivati a lasciare ai propri avversari la bellezza di 10 stack. Giocatori improvvisati, davanti a episodi del genere (precisiamolo: estremamente rari, uno swing di 10 stack non è certamente ordinaria amministrazione, tuttavia è bene sapere che può verificarsi in periodi di “sfiga” nerissima) potrebbero perdere la testa e senza un limite rischiare di andare rotti giocando tiltati il loro Z-game.

Nei tornei esiste un limite: se andiamo in tilt giochiamo male, magari mandiamo alle ortiche la sessione in corso, ma ragionevolmente possiamo affermare che le nostre finanze sono esposte a rischi minori rispetto al cash game, dove la consapevolezza di perdere “soldi veri” mette più a dura prova, statisticamente, il nostro mindset.

Il principio quindi è che nel cash game noi dobbiamo essere in grado di reggere, psicologicamente ed economicamente, l’urto di circa 10 stack persi prima di alzarci dal tavolo e chiudere la sessione. 10 stack persi è la sessione “nera”, dove tutto va male e nessun colpo sembra reggerci. Siccome potrebbe capitare, è necessario essere pronti ad affrontarla.

Per questo, di norma, un buon bankroll per il cash game consiste in 30 stack. Ad esempio, se vogliamo sederci al no-limit 100 (100 euro di stack), il bankroll di cui abbiamo bisogno è di 3000 euro.

Vige una regola importante:
di più si, di meno mai. Se non vi sentite confident con il livello e pensate di avere un mindset non ben consolidato, va bene anche giocare rollati fino a 50 o 60 stack. Meno di 30 stack però significa esporsi a parecchi rischi e generalmente andrebbe evitato.

Potrà capitarvi, soprattutto se giocate heads-up, di scovare qualche celebre fish ad un tavolo ad un livello superiore al vostro e quindi di voler provare a sattarlo. Questo, di tanto in tanto, va pure bene, purchè si tratti di un tavolo singolo, il fish abbia dato prova di giocare in modalità babbo natale e voi sappiate darvi un limite, che ricordiamoci deve coincidere con le possibilità del vostro bankroll: sattare un fish al nl1k, se il vostro bankroll è di 3k, non vi renderà tanto diversi dal fish che volete sattare.
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