Lo squeeze nel poker cash game (parte 2)
Come accennato nella prima parte, un fattore determinante ai fini del buon esito di uno squeeze “light” (è chiaro che quando abbiamo una monster possiamo agire a cuor leggero, senza troppo pensare a cosa fare se ci 4bettano) è l’immagine che diamo di noi al tavolo e quella che noi abbiamo dell’original raiser e del cold caller.
Capite bene che se abbiamo un gioco LAG, entriamo nei piatti con molte mani e già in precedenza siamo stati beccati con le mani nel sacco mentre 3bettavamo light, i nostri avversari, soprattutto se sensati, daranno al nostro squeeze poco credito e potrebbero decidere di 4bettare o flattare. Questo renderebbe il nostro squeeze EV- nel lungo periodo.
Allo stesso tempo, se l’original raiser è un nit e ha appena aperto da UTG, squeezare light potrebbe non essere un’idea felice, perché rischiamo di schiantarci contro un buon punto.
Lo stesso vale se lui o il cold-caller hanno tendenze spewer e ci percepiscono come aggressive.
Squeeziamo quando abbiamo informazioni precise sul gioco dell'original raiser e conosciamo la sua tendenza ad aprire wide. Squeeziamo quando sappiamo che il cold-caller conosce a sua volta questa sua tendenza e può flattare con un ampio range di mani.
In linea di massima, se pensiamo col nostro squeeze di avere poca fold equity e di non avere una mano da cui estrarre valore qualora venissimo chiamati…semplicemente non squeeziamo.
I principali motivi per cui si squeeza sono due:
- prendere valore da un punto molto forte;
- vincere un buon piatto, pre-flop, uncontested. Senza questi presupposti, lo squeeze non ha motivo di esistere.
Con una mano decente e che ha una buona board equity, come potrebbe essere
o qualsiasi altra mano speculativa, è generalmente preferibile limitarsi al call. Non vale la pena rischiare di ingigantire un pot già abbastanza grande o di dover foldare a una 4bet.
Da late, un call potrebbe dunque essere l’opzione preferibile.
Ma quali size adoperare?
La regola base è:
x4 se siamo IP, x5 se siamo OOP.
Queste size hanno lo scopo di mettere ancor più in difficoltà l’original raiser. Essenzialmente, una size del genere lo spingerà a 4bettare per andare rotto.
Per una questione di odds, qualora egli 4-bet foldasse, la sua giocata sarebbe quasi sempre ad expected value negativo. Non a caso, sovente una 4bet ad uno squeeze consiste in un all-in.
Conclusioni
Lo squeeze è una giocata fondamentale da conoscere e saper applicare per ogni appassionato di cash game. Se la userete contro i giusti avversari vi stupirete nel constatare quanti piatti uncontested vi farà vincere. Viceversa, effettuata in maniera random, sarà un modo come un altro per dilapidare il nostro roll.
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