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Il tilt nel poker: cos'è

tilt nel pokerA tutti i giocatori, anche ai più equilibrati, a seguito di qualche bad beat o di ripetuti cooler, può capitare di sentirsi pervasi da spiacevoli sensazioni che vanno dalla semplice frustrazione alla rabbia più feroce.
Quando tali emozioni prendono il sopravvento durante la sessione e ci allontanano dal nostro miglior poker, si dice che siamo “in tilt”
.

Sovente ci rendiamo conto di essere in questo stato di alterazione ma nonostante tutto continuiamo imperterriti ad aprire nuovi tavoli, anche a buy-in superiori. Altre volte invece neghiamo a noi stessi l’evidenza, preferendo pensare che le nostre perdite siano dovute a semplice varianza per poi a sessione conclusa capire, grazie a lucida analisi, che stavamo giocando tiltati, con tutti i sensi di colpa che ne conseguono.

Riconoscere i primi segnali del tilt non è infatti tanto semplice come potrebbe sembrare.
È opinione diffusa che un giocatore tiltato sia una sorta di folle che vada all in ad ogni mano in maniera compulsiva, ma spesso il tilt si manifesta anche in maniera più subdola ed è per questo che abbiamo pensato di elencarvi alcuni dei comportamenti che a volte possono essere sintomatici di un tilt:

  • Andiamo all in pre-flop o apriamo con size esagerate, perché nella nostra testa si annidano pensieri di questo tipo: ”se faccio di meno queste maledette calling station mi chiamano e mi sculano!!”
  • Flattiamo frequentemente i rilanci pre-flop con carte marginali e senza avere le odds.
  • Siamo rassegnati. Abbiamo paura a prendere valore dalle nostre mani quando dovremmo perché temiamo di incappare nell’ennesimo cooler. Oppure, siccome non riusciamo più a legare un flop, ci limitiamo a limp pre-flop per non impegnarci in grossi piatti rilanciati.
  • Commentiamo le giocate in chat dei nostri avversari con parole più o meno educate.


Questa è solo una minima parte dei fenomeni da tilt che dobbiamo essere in grado di riconoscere sia per capire razionalmente che è arrivato il momento di interrompere la sessione, sia perché quando al tavolo qualche giocatore manifesta questi segnali noi dobbiamo cinicamente approfittare delle sue debolezze.

Quittare il prima possibile resta il modo più sano e naturale per difendersi dal tilt. Continuare a giocare tiltati è un rischio, a meno che non si disponga di un grandissimo self-control che ci permetta di recuperare il nostro equilibrio senza influenze negative sul gioco.

Per concludere, se siete alle prime armi immancabilmente conoscerete gli spiacevoli effetti del tilting, ma col tempo, grindando e abituandovi a veder cadere assi al river subdoli ed impietosi, certi colpi dovrebbero diventare per voi ordinaria amministrazione.

  • Ultimo aggiornamento il .