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Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Probabilità di vincita.
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Le migliori starting hands nell'Omaha Hi/Lo

AA23 omaha migg wikipedia

Se nel Texas Holdem saper scegliere le starting hands migliori per entrare nei piatti è importante, nel gioco dell’Omaha Hi/Lo questo diventa di fondamentale importanza.

In questa variante molti giocatori hanno la tendenza di entrare nei piatti con mani spesso marginali, fiduciosi nel fatto che le proprie 4 carte avranno buona possibilità di combinarsi col board. Questo come abbiamo detto è vero, il problema però è che non sono soltanto loro a poter disporre di 2 carte in più coperte, ma tutti i giocatori al tavolo.

La migliore strategia per un buon gioco pre flop in Omaha Hi/lo è quella di giocare tight e provare ad entrare nei piatti solamente alla ricerca dello SCOOP, la vincita dell’intera posta in gioco, senza la divisione. Entrare nei piatti unicamente per concorrere al Low, o con carte che non offrono buone potenzialità per l’High, è un’inutile perdita di EV.

Vediamo però nello specifico quali sono le mani migliori con le quali si può aggredire tranquillamente pre-flop. Per tutte vale la regola che se sono double suited, cioè con due carte di un seme e due di un altro, valgono di più.

AA23: è la migliore mano di partenza in assoluto. Con questa mano si hanno discrete possibilità, in partenza, di “scooping the pot”, in quanto avrete vari progetti di scala e colore per il piatto High ma anche le carte più basse in assoluto per concorrere all’eventuale Low.

AA2X: come sopra, solidi progetti sia per il piatto High che per quello Low, più una coppia d'assi.

A234: ha un grande potenziale per la scala minima, e se è double suited è molto conveniente.

AA3X: stesso concetto di AA2X.

A23X: una mano molto versatile, buona abbastanza per concorrere con le migliori mani.

Queste sopra sono sicuramente le mani che possono essere considerate premium, ma possono essere considerate forti anche mani come A34X, 2345, 234X, A2XX.

Vale la pena ora analizzare alcune starting hands particolari, alcune anche poco consigliate, per capire le linee guida da usare nel processo di selezione delle mani. Naturalmente anche qui vale sempre il concetto generale che se sono double suited è meglio.

AK34: buone possibilità di realizzare il colore e la scala più alti possibili, ma anche una scala minima e di concorrere per il Low.

AAxx: una coppia di assi è pur sempre un buon punto di partenza, se poi gli assi sono seguiti da altre due carte di basso valore (come alcune delle mani premium viste sopra) allora la mano può diventare molto importante e competere anche per il Low.

AAKK: mano essenzialmente inutile per il Low, ma è la miglior starting hand per l’high.

Anche nell’ omaha Hi/Lo, come nel Texas Holdem, ci sono le cosiddette “mani speculative”. Una mano speculativa, come abbiamo già visto in articoli precedenti, è una mano che pur partendo quasi sempre in svantaggio rispetto ad una mano premium, si lega facilmente con il board garantendo buone probabilità di scale o colori. Le mani speculative hanno inoltre il vantaggio di essere difficilmente individuabili dagli avversari una volta legatesi al board.
L’omaha Hi/Lo è un gioco di progetti, dunque le mani speculative, pre flop, possono avere senz’altro una certa importanza. Alcuni esempi:

KKQQ, KKJJ, KKTT etc etc: sono mani che non hanno alcun potenziale Low e per questo motivo perdono un po’ del loro valore assoluto. A dispetto di quanto potrebbe pensare un giocatore di Texas Holdem, sono anche mani che non possono considerarsi “premium” nel gioco High, quindi non fatevi ingannare dai cowboy: normalmente, senza un aiuto dal board si tratta di carte perdenti. Tuttavia, offrono diversi spunti interessanti per vari progetti, a seconda delle carte del board.

23KQ: mano simpatica ma solamente se è suited. E solamente se cade un asso sul board, solamente se dello stesso seme nostro. In quel caso si apriranno tantissimi progetti importanti per vincere il piatto. Tutti questi “solamente” la rendono però una mano su cui investire cifre limitate pre flop.

In conclusione, le mani speculative nell’Omaha Hi/Lo richiedono una grandissima preparazione unita a un’enorme esperienza di gioco. Sono spesso un’arma a doppio taglio: è vero che offrono buone probabilità per chiudere un progetto, ma è pur vero che tante volte si tratta di progetti medi che possono essere superati da punteggi nuts. In sostanza, potrebbe capitarvi di inseguire un progetto, realizzarlo e perdere tutto.

Ai principianti che non sono ancora molto familiari con il concetto di RIO, il consiglio che diamo è quello di non innamorarsi dei connectors suited e di aggredire pre flop con le mani premium, in attesa di diventare abili nella lettura del board.

Photo credit: Migg.

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